Biblioteca Civica Bertoliana

Novità

Outdoor educazione senza confini

Outdoor educazione senza confini

Quando il tetto è il cielo e le pareti sono orizzonti: crescere all'aria aperta Non fa troppo freddo per uscire a giocare? È sicuro lasciare che i bambini si arrampichino sugli alberi? E se i nostri figli avessero bisogno della natura più di quanto immaginiamo? Con queste e altre domande, Federica Pepe ci guida alla scoperta dell'outdoor education, un approccio pedagogico che trasforma la natura in una grande aula a cielo aperto. Attraverso il racconto di esperienze vissute in prima persona in Svezia, l'autrice ci invita a mettere da parte le paure e i pregiudizi per riscoprire il valore educativo del contatto con l'ambiente. Outdoor educazione senza confini è quindi un viaggio nel cuore di un metodo che promuove autonomia, resilienza e creatività, immergendo i piccoli in un mondo di stimoli autentici. Dai boschi innevati ai cortili delle scuole, Federica descrive una quotidianità fatta di abiti impermeabili e nanne all'aperto, ma anche di mani che scoprono, occhi che osservano e menti che imparano. Infatti, come dice l'autrice, «l'outdoor non è solo un luogo in cui ci si colloca, ma è anche ciò che i bambini imparano nel momento in cui osservano la natura, raccolgono un pezzo di legno, scoprono cosa accade se si lancia lontano un sassolino». Con uno sguardo appassionato e una narrazione che intreccia riflessioni pedagogiche, aneddoti famigliari e spunti pratici, il libro offre ispirazione per genitori, educatori e chiunque desideri ripensare il rapporto con la natura, trasformandola da sfondo a protagonista di una crescita libera e indipendente. Con un contributo di Danilo Casertano, responsabile degli Asili nel bosco e del movimento Scuole Naturali.

Proust, romanzo familiare

Proust, romanzo familiare

Due domande che si inseguono e si scambiano i ruoli dentro le pagine di questo romanzo familiare: ricostruzione di memorie e sentimenti legati a un’infanzia-adolescenza cresciuta tra gente titolata, domestici e governanti, in cui quello che si doveva imparare non poteva essere insegnato. Una ricostruzione che è insieme altro. Senza netto confine, si mescola con l’analisi del metodo Proust, il meccanismo crudele messo in atto per muovere un mondo di pure forme in cui ogni personaggio vivo che c’è dietro alla fine si rivela tutto il contrario di come sembrava («Dietro il sadico, si scopre il tenero. Dietro l’uomo di mondo, lo zotico. Dietro una leggendaria duchessa, una donna ordinaria. Dietro un uomo virile, un effeminato». Insomma: dietro il nobile, l’ignobile). E si mescola ancora con un’esplorazione sociale, eseguita indirettamente sprofondando negli intrecci tra persone vere e personaggi inventati che legavano i fili della grande ragnatela alla famiglia principesca dell’autrice. L’autrice, Laure Murat, figlia di un discendente diretto del maresciallo napoleonico e re di Napoli e di una duchessa di altissimo lignaggio, dichiara di avere avuto con le sue origini e con i suoi anni d’infanzia un rapporto ambiguo e irrisolto di repulsione e fascino. Una forma di alienazione dal passato, aggravata dal fatto che la sua omosessualità risultava inaccettabile sia in famiglia sia nel suo ambiente sociale («Proust è stato il primo a prendere sul serio l’omosessualità»). La trentennale lettura e rilettura della Recherche le ha fornito una via di disalienazione. E il percorso seguito, che questo libro racconta, è una storia privata come ogni memoir. Ma porta a mostrare in che cosa consiste «il potere liberatorio» della grande cattedrale di Proust: fare di ognuno, «di quest’essere plurale, misterioso, un soggetto universale».

Uccidi i ricchi

Uccidi i ricchi

Era scomparsa dai radar ma ora è tornata, l’ex vicequestore Colomba Caselli, e si fa notare. Capelli corti neri, iridi di un verde cangiante, spalle larghe da nuotatrice, zigomi alti vagamente orientali. E ferite difficili da ricucire. Ora, nel suo nuovo ruolo di detective privato, ha per le mani un omicidio fuori dal comune. Tra i grattacieli di vetro abitati dai milionari di Milano, infatti, tutto sembra sotto controllo: massima sorveglianza e telecamere ovunque. Eppure l’ex calciatore Jesús Martínez viene trovato morto nel suo costosissimo appartamento, congelato in una criosauna di ultima generazione. Sembra un malfunzionamento, ma se si tratta di uno dei cinquecento uomini più ricchi al mondo non esistono errori. Colomba non può fare a meno del suo prezioso quanto imprevedibile socio, Dante Torre, uomo dalle intuizioni geniali, che soffre di una forma estrema di claustrofobia e che con lei condivide le cicatrici di un passato traumatico. Tra loro c’è una complicità che li tiene in connessione, anche quando a dividerli è la lontananza. I due scoprono presto che quella di Martínez non è l’unica morte sospetta tra i membri di un ristretto cerchio composto da multimilionari. Nel frattempo si diffondono online una serie di post che incitano alla rivolta lanciando lo slogan: "Uccidi i ricchi". Che si tratti della mano di un singolo vendicatore sociale oppure di un gruppo di anarchici o complottisti, il killer sembra inafferrabile. Messi a dura prova dall’indagine, Dante e Colomba dovranno anche sbrogliare la massa intricata dei loro sentimenti, e capire se provano qualcosa l’uno per l’altra. Dalla penna di Sandrone Dazieri, un thriller implacabile che si interroga senza sconti sul presente più attuale e sul futuro dell’umanità. L’attesissimo ritorno di Dante e Colomba, nella loro veste migliore.

Il fondaco dei libri

Il fondaco dei libri

Un misterioso delitto tra collezionisti di libri e bibliofili: una nuova indagine per il commissario Aldani. Aprile 2015. Venezia si appresta a celebrare il cinquecentenario della morte di uno dei suoi «figli adottivi» più famosi: Aldo Manuzio, uno dei fondatori dell'editoria moderna. Tra le varie manifestazioni, nelle sale dell'ex monastero di San Giorgio Maggiore si sta aprendo un convegno internazionale di studi sull'arte di Manuzio, il cui momento più atteso dovrebbe essere il disvelamento di un raro esemplare del suo capolavoro tipografico, l' Hypnerotomachia Poliphili, stampato a Venezia nel 1499 e comparso misteriosamente sul mercato librario. A rovinare la festa, proprio il commissario Aldani, che impone la temporanea interruzione dei lavori per annunciare l'avvio di un'indagine di Polizia della massima urgenza. Uno dei maggiori esperti di edizioni aldine, un professore tedesco che si trovava in città allo scopo di intervenire al convegno, è stato infatti ritrovato cadavere. Si tratta di omicidio premeditato? Di una rapina finita male? O di una pura, e tragica, fatalità? Aldani e la sua squadra faticano nella ricerca di informazioni utili e piste valide, in un'indagine che li vede addentrarsi in un ambiente a loro molto estraneo e ostico. Tra accademici, antiquari, collezionisti e bibliofili, sarà necessario l'aiuto di nuovi e inaspettati collaboratori, perché Aldani possa districarsi tra mille sospetti e bugie e, non tralasciando alcun particolare, dare un senso a ogni cosa…

Guida pratica alla valutazione d'azienda

Guida pratica alla valutazione d'azienda

In 'Guida pratica alla valutazione d’azienda' il professor Aswath Damodaran presenta i fondamenti del processo valutativo, senza trascurare le componenti fondamentali, e sviluppa modelli che gli investitori possono comprendere facilmente e utilizzare rapidamente per scegliere le aziende vincenti in cui investire. Il “decano della valutazione aziendale” esamina i diversi approcci: la valutazione intrinseca o discounted cash flow, la valutazione relativa o basata sui multipli, e anche alcuni elementi di analisi delle opzioni reali. I lettori, oltre a imparare come valutare rapidamente un’azienda, saranno in grado di esaminare le valutazioni contenute nei report di ricerca azionaria e giudicarne la sensatezza. Il libro analizza i driver del valore per diverse categorie di aziende e spiega perché ciascun driver è pertinente a ciascuna tipologia di azioni. Le categorie trattate comprendono le aziende giovani in crescita, le aziende mature e quelle in declino, le società di servizi finanziari e le società con asset intangibili, con i relativi driver del valore come la crescita dei ricavi e del fatturato, il rischio azionario e la natura degli attivi immateriali. Casi di studio ed esempi aggiornati aiutano gli investitori ad allenare il proprio intuito e a maturare le competenze necessarie per valutare azioni e società. 'Guida pratica alla valutazione d’azienda' si guadagna un posto meritato sugli scaffali di analisti, professionisti e singoli investitori che intendono sviluppare un approccio accurato alla valutazione e accedere a strumenti e formule semplici ma estremamente efficaci.

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti!