Biblioteca Civica Bertoliana

Archivi

Il primo nucleo archivistico che pervenne alla Biblioteca Bertoliana nel 1865 furono gli atti delle Corporazioni religiose e laicali soppresse nel periodo napoleonico. Nel 1881 veniva trasferito l'Archivio Storico del Comune di Vicenza: le scritture datano dall'XI alla fine del XVIII secolo. A questo si aggiunsero, in fasi successive, gli Atti della Municipalità provvisoria, dal settembre del 1796 all'ottobre 1797, gli Atti del Governo Centrale Vicentino-Bassanese, gli Atti del Dipartimento del Bacchiglione, gli Atti e le Scritture che vanno dal 1813 al 1893.

Nel 1883 dalla Regia prefettura veniva dato in deposito alla Bertoliana l'Archivio dell'Estimo Antico; nel 1927 pervenivano gli archivi delle antiche Magistrature Giudiziarie. Nel 1931 l'Ospedale Civile di Vicenza dava in deposito permanente tutti gli Atti degli Antichi Ospedali. Nel frattempo, intorno a questa ingente mole di materiale documentario, si vennero ad aggiungere, o per disposizione testamentaria o per donazione o per deposito permanente, alcuni archivi di nobili famiglie vicentine, quali i Trissino dal Vello d'Oro, i Thiene, i Sesso Ferramosca, i Godi.

Nel 1942, in adempimento della legge 22 dicembre 1939 n. 2006, veniva istituito anche a Vicenza l'Archivio di Stato, al quale venivano ceduti gli archivi delle Corporazioni religiose e laicali, l'Archivio dell'Estimo antico e gli Archivi delle antiche Magistrature giudiziarie. Rimanevano così alla Bertoliana l'Archivio Storico del Comune, gli Archivi degli antichi Ospedali e gli Archivi delle nobili famiglie vicentine.

Nel corso del Novecento vennero donati una serie di archivi personali di illustri vicentini, quali Giacomo Zanella, Antonio Fogazzaro, Fedele Lampertico, Vittorio Barichella, Domenico Bortolan.

Nel 1995 nacque il progetto Archivio Scrittori Vicentini del Novecento, con lo scopo di documentare la tradizione letteraria vicentina del Novecento. Nel 2000 ha preso invece avvio il Progetto Archivi Politici Vicentini: l'intento è quello di conservare e mettere a disposizione degli studiosi il patrimonio documentario dei partiti politici vicentini attivi dal secondo dopoguerra.

La biblioteca conta poi archivi fotografici, di enti storici soppressi (tra questi sono inclusi gli archivi antichi degli Ospedali di Vicenza), d'impresa (tra questi l'archivio della casa editrice Neri Pozza pervenuto nel 2002, e quello della casa editrice La Locusta di Rienzo Colla depositato nel 2013) e sezioni speciali di raccolte e collezioni di documenti

La ricerca nei fondi censiti e inventariati è possibile attraverso il Portale degli Archivi della Biblioteca Bertoliana.

Consultazione e distribuzione del materiale:

Ogni studioso può avere in consultazione al giorno fino 4 buste/unità archivistiche.

E’ consentita la consultazione contemporanea di due pezzi per volta.
La distribuzione del materiale archivistico viene effettuata dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14.

Il materiale archivistico non conservato nei depositi della sede di Palazzo San Giacomo (raccolte cartografiche manoscritte, parte degli archivi storici e politici) va richiesto almeno tre (3) giorni prima della data prevista per la consultazione.

La consultazione della documentazione archivistica è riservata al materiale già censito o inventariato. La documentazione non ordinata è esclusa dalla consultazione. Gli inventari, gli strumenti di corredo e i repertori sono liberamente consultabili.

La consultazione del materiale è garantita per l’intero orario di apertura della Biblioteca. Per una migliore fruizione del servizio è consigliabile effettuare la prenotazione dei documenti via email settoreantico.bertoliana@comune.vicenza.it o per telefonando allo 0444 578215.

Per informazioni:

  • Testamento di Domina Blanca, 1304 (Archivio dell'ospedale di S. Lazzaro, b.1)
  • Breve di Niccolò V, 1450 (Archivio Torre, b. 48)
  • Disegno d’avviso di villa Ferramosca a Barbano di Grisignano di Zocco, [1702] (Archivio Sesso Ferramosca, b. 129, dis. 6)