Placido Barbieri fotografo
Nasce a Milano il 16 novembre 1916 da genitori originari di Piovene Rocchette e immigrati nel capoluogo lombardo. Nel 1927, a sei anni, si trasferisce con la madre e i fratelli a Vicenza.
Si appassiona ben presto alla fotografia approfondendone il linguaggio artistico e consolidando le nozioni di base.
Nel 1959 espone per la prima volta nella Mostra fotografica dilettantistica (Vicenza, Casa del Palladio). Nello stesso anno, con Luigi Maran, Nadir Rizzato e Fernando Romani, dà vita al Circolo fotografico vicentino, cenacolo artistico in cui gli appassionati condividono esperienze e nuove idee. L'anno successivo è insignito, primo vicentino, del titolo di Artiste de la Fédération Internationale de l'Art Photographique, attirando le attenzioni della stampa specializzata e dei galleristi non solo nazionali.
Nel 1962 realizza la sua prima mostra personale presso la Galleria del Bacchiglione, in Contrà Porti, con 40 foto, dai cui emergono “lo sforzo dell’artista di non lasciarsi sedurre da un superato vedutismo, né dalle tentazioni di un mal concepito astrattismo” e “la fedeltà al motivo umano, inteso non come figura di composizione ma come catalizzatore di una emozione” (Bruno Bulzacchi, 1962).
Espone in numerose mostre personali e collettive assieme ai maggiori fotografi italiani. Premiato in prestigiosi concorsi nazionali ed esteri, è membro di giurie anche internazionali. Le sue foto, oltre ad essere esposte alla Keith de Lellis Gallery di New York, sono state pubblicate su riviste di settore ma anche su giornali di attualità e cultura.
Si spegne a Vicenza il 29 luglio 2013, all'età di 96 anni.
Nel 2009 aveva donato alla Biblioteca civica Bertoliana il suo archivio, composto di 695 fotografie e 2650 diapositive: alcune di queste sono esposte nella sede di Palazzo San Giacomo.