Vicenza ricorda Antonio Giuriolo a 80 anni dalla scomparsa del comandante dei Piccoli Maestri
Eventi in città e a Lizzano in Belvedere, sull’Appennino tosco emiliano, dove Capitan Toni morì in battaglia alla guida della brigata Matteotti03/12/2024
Vicenza ricorda Antonio Giuriolo, partigiano, comandante dei Piccoli Maestri, nell’80° anniversario del morte, avvenuta in battaglia il 12 dicembre 1944 sulle montagne dell’Appennino tosco - emiliano.
Capitan Toni vi era sceso per combattere alla guida della brigata Matteotti dopo che il 5 giugno il gruppo partigiano acquartierato sull’Altopiano dei Sette Comuni era stato disperso a causa dei rastrellamenti nazifascisti. Lui stesso, in quell’occasione, era scomparso da Malga Fossetta, sotto i Castelloni di San Marco, quartier generale dei Piccoli Maestri, apparendo quattro giorni più tardi al rifugio del Cai a Campogrosso, dopo aver percorso oltre 80 chilometri tra i boschi, solo e ferito.
Al temine di un anno di iniziative che hanno ricordato i vari aspetti della carismatica figura di Toni Giuriolo, la prossima settimana vi saranno le celebrazioni ufficiali a Lizzano in Belvedere, nel luogo della scomparsa, precedute da alcuni momenti culturali a Vicenza.
Le iniziative, promosse da Città di Vicenza, Istrevi (Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea "Ettore Gallo" di Vicenza ), Biblioteca Civica Bertoliana e Club Alpino Italiano, sezione di Vicenza, di cui Giuriolo era socio, sono state presentate stamane a Palazzo Cordellina, dal sindaco Giacomo Possamai e dell’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città insieme al presidente della Biblioteca Bertoliana Alberto Galla, a Marina Cenzon, direttrice di Istrevi e a Claudio Baccarin, vicepresidente del consiglio direttivo del Cai, sezione di Vicenza.
«Ricordare e approfondire le vicende e il lascito di un personaggio come Capitan Toni – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – è fondamentale per fare memoria di momenti decisivi per la storia di Vicenza e del nostro Paese e al tempo stesso per far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, i riferimenti ideali e culturali che figure come la sua rappresentano per tutti noi».
«Anche questa rassegna – ha sottolineato l’assessore Ilaria Fantin – ha il pregio di nascere dalla messa in rete delle idee di diversi attori che si mettono in dialogo: un metodo generativo che come amministrazione stiamo promuovendo perché moltiplica le forze e i contenuti dei progetti culturali della città».
Il primo evento si terrà venerdì 6 dicembre alle 17.30, a Palazzo Cordellina (contra’ Riale 12) dove sarà presentato il libro di Elena Torri, “La vita che non hai avuto”. L’autrice, introdotta dal presidente di Istrevi Stefano Fracasso, dialogherà con Sandro Pupillo, capo di gabinetto del Comune di Vicenza.
Elena Torri è nata a Lizzano in Belvedere e nel 2014 è diventata la prima sindaca nella storia del Comune montano. Il 6 maggio scorso, con Pendragon, ha pubblicato il suo primo romanzo, che intreccia in modo originale il dramma della guerra con la vicenda di Ida Storai, nonna di Elena.
L’iniziativa è organizzata da Biblioteca Bertoliana, Città di Vicenza e Istrevi, in collaborazione con C.D.S. Presenza Donna.
Il 12 e 13 dicembre, dalle 9 alle alle ore 19, sempre a Palazzo Cordellina, è in programma il convegno nazionale di studi “Spazi, culture e maestri dell’antifascismo”, promosso da Istrevi, Città di Vicenza e Biblioteca Bertoliana, con la collaborazione di Anpi, Avl, Comune di Thiene, Regione del Veneto e Accademia Olimpica.
Il Convegno, nel celebrare l'80° della morte di Giuriolo, approfondisce alcuni aspetti dell'antifascismo, in particolare istituzioni e spazi dell’antifascismo, quali le università e le scuole, per poi passare ad analizzare le figure di coloro che, nella temperie dell'Italia fascista, furono veri e propri Maestri di antifascismo: Piero Martinetti, Ludovico Ragghianti, Mario Dal Pra, Augusto Monti, Pilo Albertelli, Tomaso Fiore, Aldo Capitini, Eugenio Colorni, Gioele Solari, Primo Mazzolari, Gaetano De Sanctis.
Interverranno Renato Camurri, (Università di Verona), Katia Massara (Università della Calabria), Simona Salustri (Università di Modena e Reggio Emilia), Irene Piazzoni (Università di Milano), Fiorella Imprenti (Fondazione Aldo Aniasi, Milano), Massimo Castoldi (Università di Pavia), Fabio Minazzi (Università Insubria), Andrea Becherucci (Archivio Storico Unione Europea), Alberto Cavaglion (Università di Firenze), Matteo Stefanori (Casa della Memoria e della Storia Roma), Anna Gervasio (Istituto Pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’età contemporanea), Maurizio Pagano (Università di Firenze), Geri Cerchiai (CNR-ISPF Milano), Cesare Panizza (Università del Piemonte Orientale), Mirco Carrattieri (Università di Bergamo),Luca Iori (Università di Parma).
A seguire la ormai tradizionale "Lezione Giuriolo", tenuta quest'anno dalla professoressa Francesca Caputo (Università di Milano) su “Maestre e maestri fra le pagine di Luigi Meneghello” con letture di Carlo Presotto (La Piccionaia Vicenza).
Il 14 e 15 dicembre le celebrazioni si spostano a Lizzano in Belvedere (Bologna), sull’Appennino tosco – emiliano, nei luoghi della scomparsa di Giuriolo, grazie all’impegno dei due Comuni (Vicenza e Lizzano), di Istrevi, Cai, Città di Arzignano, Anpi e Ana.
Sabato 14 dicembre il Club alpino italiano, sezione di Vicenza, promotore a giugno della prima edizione del trekking “Sui passi del Capitan Toni, 4 giorni di cammino da Malga Fossetta a Campogrosso”, organizza due escursioni di differente difficoltà a Corona di Belvedere, nei luoghi “degli ultimi passi di Capitan Toni”.
Le escursioni sono realizzate in collaborazione con Istrevi (accompagneranno gli escursionisti gli storici Piero Giorgio Ardeni, dell’università di Bologna e Renato Camurri, dell’università di Verona e con le sezioni Cai di Arzignano e Porretta Terme.
Per tutta la giornata si terranno eventi per le scuole e la cittadinanza.
Domenica 15 dicembre alle 9, alla presenza della bandiera di Vicenza accompagnata dal sindaco Giacomo Possamai, a Lizzano in Belvedere è in programma la cerimonia di commemorazione, con la sfilata al monumento dedicato a Antonio Giuriolo, i discorsi ufficiali e l’inaugurazione di una targa che ricorderà l’anniversario.
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